Ha disperso i superbi… Ha innalzato gli umili…

(Prosegue…)  La Vergine Maria legge la sua vita e la vita dell’umanità in chiave di umiltà, di povertà e di abbandono al Dio della storia che ci conduce per cammini che noi non possiamo capire. Se guardiamo la storia, dove sono i grandi onorati in questo mondo? I potenti? I forti? Cadono uno a uno e la forza di Dio sono i poveri, gli umili, coloro che vivono al margine della storia.

Lo stesso Gesù prega: “Ti lodo Padre perché hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli” (Mt. 11,25-30). L’apostolo Paolo lo riafferma: “dove sono i sapienti di questo mondo? …” (1Cor. 1), e i santi del Carmelo sono un eco di questa voce che sale dagli umili verso Dio; i tre dottori della Chiesa: San Giovanni della croce, Santa Teresa di Gesù e Santa Teresa del Bambino Gesù. E potremmo continuare la litania… santi nascosti in vita, luci nel candelabro dopo la morte.

Anche Bettina si sente piccola, ma amata da Dio e amata nel Carmelo, una delle sue più grandi gioie la incontriamo nella lettera  del 28 aprile del 1903 quando scrive al definitore generale P. Pio di San Giuseppe, ringraziando di essere state scelte per affiancare il lavoro missionario dei Carmelitani Scalzi in Siria e in Libano…

In Bettina c’è la gioia di appartenere alla famiglia carmelitana e in questa lettera possiamo dire che essa canta il suo magnificat: “… Tutte quante condividiamo con gioia lo zelo con il quale il Rev.do Padre Generale vuole procurare maggiormente la gloria del Signore e il bene delle anime, ma ci rende confuse la preferenza che si è voluto dare, alle più piccole tra le figlie della santa madre… Non meritavamo davvero che in cose tanto importanti ci si ricordasse di noi… A tanta confusione dobbiamo aggiungere il vivo rammarico, di non poter purtroppo sostenere, come vorremmo, anche nella parte economica, l’opera della santa missione”.

Ecco la pedagogia di Dio che solleva gli umili e apre loro i cammini del suo cuore.

(Continua…)

                                                                                                                                                                     Patrizio Sciadini o.c.d

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