siamo in Libano, scuola di “Notre Dame Du Mont Carmel”
Di seguito troviamo una breve testimonianza di speranza dal Libano, un paese che soffre di una crisi sociale che non ha avuto eguali neppure nel periodo della guerra civile: circa l’82% della popolazione libanese vive oggi sotto la soglia di povertà. La crisi finanziaria, esplosa nel 2019, ha ora intaccato la struttura economica del paese, la lira libanese è crollata di valore, in questi tre anni si è svalutata di circa il 90% rispetto al dollaro. (Vedi https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/libano-paese-al-collasso-ma-la-politica-osteggia-le-riforme-36206 ). Complice la diffusa corruzione, il quadro dell’economia nazionale è esacerbato inoltre dalla crescente disoccupazione e dal costante deterioramento nella capacità delle istituzioni di assicurare un accettabile livello qualitativo nell’erogazione dei servizi pubblici, in particolar modo quelli connessi all’elettricità, all’acqua e alla sanità.(vedi:https://www.parlamento.it/application/xmanager/projects/parlamento/file/repository/affariinternazionali/osservatorio/approfondimenti/PI0188App.pdf )
È in questo contesto che leggiamo le parole delle nostre suore di Fanar, che, non senza difficoltà, hanno dato il via a un nuovo anno accademico nella nostra scuola dell’infanzia, primaria, media e superiore di Notre Dame Du Mont Carmel.
“Eccoci siamo arrivati all’inizio dell’anno scolastico… Gioia, allegria, festa, voglia di vivere…. È così che la nostra scuola “Notre Dame Du Mont Carmel” di Fanar in Libano vuole dare il via a un nuovo anno. Desideriamo dire e gridare che noi tutti, suore, professori, ragazzi e bambini vogliamo continuare a sognare un mondo migliore, in continua ascesa e con tante sorprese buone, fortune e conquiste. Nessuno ci potrà strappare la speranza che adesso più che mai è forte in noi. Resisteremo fino al traguardo finale nello sperare di fronte a tante controversie, fallimenti e insuccessi che il nostro paese sta così drammaticamente soffrendo in questo tempo. Vogliamo essere come quel fiore robusto e resistente che spunta tenace tra i granelli di sabbia, tra i sassi e le rocce, affrontando l’aridità del terreno e fiorendo alla luce cocente e apparentemente avversa del sole infuocato. Con coraggio desideriamo affrontare le avversità per riuscire con tutte le nostre forze a emergere dalla sabbia e a respirare a pieni polmoni.
Con l’aiuto del Signore, di Maria Nostra Signora del Libano e soprattutto dei nostri Santi libanesi.”
Sr Maria Serena della comunità di Fanar





