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Uno scambio di sguardi….

Adorare è la forma di preghiera più semplice e immediata, uno scambio di sguardi, presenti a chi è presente, in uno slancio d’amore e stupore. Senza fare nulla. È l’esatto contrario dell’attività che domina la nostra vita quotidiana, quando abbiamo l’impressione di avere tutto sotto controllo. Nell’atto dell’adorazione, semplicemente “sono” e Dio in me e di fronte a me, nell’Eucarestia, semplicemente “è”. In questo tempo ci viene offerto di vivere  la domenica, il giorno del riposo, quando possiamo guardare e godere della vita, senza fare nulla, solo rimanendo nella bontà e bellezza della vita: E Dio vide, che era cosa buona.

Nella Chiesa dell’Adorazione Perpetua a FI, come in ogni Chiesa dove è possibile stare di fronte a Gesù esposto o nascosto nel tabernacolo, la persona può dunque toccare qualcosa di essenziale. Magari vi giunge cercando quella pace e quel silenzio che non trova nel trambusto del lavoro o della città. E quando lo trova, questa esperienza di silenzio lo conduce a qualcosa d’oltre, un’esperienza forse più impegnativa e sorprendente, un’esperienza di Dio. Per silenzio, infatti, non si intende solo assenza di rumori, ma anche silenzio interiore. Usando le parole di S. Teresa: “stare lì, con Lui …., facendo tacere l’intelletto”. Ovvero lasciando andare gradualmente pensieri, preoccupazioni o considerazioni, per “intrattenersi da solo a solo con Colui dal quale sappiamo di essere amati, in un intimo rapporto d’amicizia”. Poiché la nostra anima trae profitto “non già dal molto pensare, ma dal molto amare”. In questi tempo così veloce, in cui veniamo ogni giorno caricati di numerosi stimoli, emotivi ed intellettuali, è fondamentale trovare il tempo per fermarsi, e tornare “dentro”, nel proprio “centro”, per usare alcune espressioni che goffamente descrivono la nostra interiorità, luogo in cui il Re trova la sua dimora. Così se la valanga dei pensieri ci trascina verso il passato o il futuro, magari con angoscia e ansietà, l’adorazione ci riporta nella grazia dell’istante presente, e della realtà che viviamo. La nostra attenzione può finalmente soffermarsi sulla Grazia di questo istante, sulla benedizione con cui Dio ricolma in ogni istante la nostra vita, sia che viviamo momenti difficili o meno. L’anima nel frattempo cresce in maggiore umiltà, apertura, capacità di amare.

Sr Marta del Verbo di Dio

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