Accostarci alla figura della beata Teresa Maria della Croce significa metterci in ascolto. Con il suo gusto per la preghiera e l’adorazione, Bettina ci insegna ad andare all’essenziale, a ciò che veramente conta. Con la sua tenerezza materna ci invita a cambiare radicalmente il nostro modo di guardare agli altri, alla presenza di Cristo in loro, alle loro ricchezze e alle loro debolezze. Fondando la propria esperienza spirituale sul mistero della croce, ci guida alla scoperta del mistero pasquale di Cristo, morto e risorto, come centro della nostra vita, e ci pone nella linea dell’autentica sequela evangelica. Con il suo amore per l’Eucaristia ci dice che il Cristo è l’Amico, il tesoro nascosto, la perla preziosa per cui vale la pena di vendere tutto, ma ci chiama anche a conformarci a lui, a diventare eucaristia nel dono gratuito e nel servizio operoso. Con il suo slancio missionario ci mette in guardia dal rinchiuderci nei nostri poveri orizzonti e dal custodire per noi i doni che riceviamo. Con la sua devozione mariana ci invita a seguirla in un cammino di fede, a vivere abbandonati a Dio e alla sua volontà, ad aprire il nostro cuore alla fiducia e alla disponibilità. A dimostrare con la nostra vita che i santi non ci portano fuori strada.