da quando sono tornata da Lucca sono sempre con il pensiero in mezzo a voi tutte. Quanto sarei contenta se ricevesse una lettera con notizie migliori riguardo a voi. Credo che sarebbe tanto il mio piacere da non desiderare altro in questa vita. Sì, non ho altro desiderio che di vedervi arricchite di spirito di sacrificio e così rendervi degne di essere vere spose di Gesù. Fate di tutto per vincervi. Il difficile è nei primi momenti, ma quando si fa sul serio, sembra che il nostro amor proprio perda tutta la forza. Il demonio stesso, dice la nostra santa Madre, ha una gran paura delle anime risolute. Che pena sarà un giorno quando ci accorgeremo che per tanto poco ci siamo giocate immense grazie!
Facciamo tesoro del tempo che il Signore si è degnato di accordarci, per poter dire in quel terribile momento: “Signore, è vero che non ho fatto quello che dovevo, ma con il tuo aiuto ho fatto ogni sforzo per giungervi”. Speriamo che, mediante la nostra cooperazione, ci sia accordata una grazia così grande.
Spero che abbiate ricevuto in tempo il pacco postale e che abbiate eseguito esattamente quanto vi dicevo nella lettera riguardo la signora Luisa. Desidero una vostra lettera che mi informi con precisione.
Il Padre (don Ernesto Jacopozzi) sta meglio, ma non bene; credo che questo sia per castigo della mia ingratitudine verso il buon Dio.
Uniamoci tutte con la preghiera fervente al Cuore amoroso di Gesù, e non guardiamo alle nostre miserie, meritevoli di questo e peggio, ma alla infinita misericordia, tenendoci lontane da questo terribile flagello. Un saluto carissimo alle bambine; raccomanda che siano buone, e che conto molto sulle loro preghiere per tutte le pene in cui attualmente mi trovo. Lo stesso dico a voi tutte implorando per voi mille benedizioni.