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La Via Crucis con Bettina

 

PRIMA STAZIONE

IL DONO DELL’EUCARISTIA

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 26, 26-28)
Mentre mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunciata la benedizione, lo spezzò; lo diede ai suoi discepoli dicendo: “Prendete e mangiate; questo è il mio corpo”. Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro dicendo: “Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati”.

DICE BETTINA: “Quanto è buono Gesù con chi confida in Lui solo! Che gioia veder Gesù in perpetuo trionfo, vederLo brillare giorno e notte nell’Ostia, adorato dalle sue Figlie. Per Gesù tutto è poco! Siamo generose: sicure che Egli non si lascerà vincere in cortesia. Non ci illudiamo: se non impariamo bene a soffrire tutto con pazienza, per amore di Colui che tanto ha fatto e patito per noi, non saremo mai vere spose”.

INTERCESSIONI: L’Eucaristia sia per noi sorgente di donazione
– Perché la nostra fede nell’Eucaristia sia viva e forte;
– Perché si veda nell’Eucaristia il centro della nostra vita cristiana;
– Perché in ogni Comunione si scorga in noi una maggiore somiglianza con Cristo.

CANTO: Pane del Cielo (prima strofa).

 

SECONDA STAZIONE

GESÙ NEL GETSEMANI

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 26, 36-39)
Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsemani, e disse ai discepoli: “Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare.” E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo cominciò a provare tristezza ed angoscia. Disse loro: “La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me.” Poi prostratosi con la faccia a terra pregava dicendo: “Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi Tu!”

DICE BETTINA: “Soffro tanto, ma voglio soffrire per Gesù solo. Padre santo Ti ringrazio ma abbi pietà di me! Dammi forza o Signore! Non so più quel che sono, non intendo più nulla… Che devo fare? Voglio fare la Volontà di Dio, sono sua e voglio essere sempre sua! Qualunque sacrificio per il bene dell’opera, per il bene delle mie figliole!”

INTERCESSIONI:Perdona con bontà i nostri peccati
– Perché con cuore contrito riconosciamo di essere peccatori;
– Perché nella preghiera sappiamo trovare la forza di combattere e vincere il male;
– Perché ogni giorno ci sia un sacrificio da offrire al sofferente del Calvario.

CANTO: Se Tu mi accogli (seconda strofa).

 

TERZA STAZIONE

IL TRADIMENTO DI GIUDA

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 26, 47-50)
Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: “Quello che bacerò, è lui arrestatelo!” E subito si avvicinò a Gesù e disse: “Salve, Rabbi!” E lo baciò. E Gesù gli disse: “Amico, per questo sei qui!” Allora si fecero avanti e misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono.

DICE BETTINA: “Le persecuzioni degli uomini le ho sempre considerate come moscerini: che cosa ci potrà fare il mondo intero, se Dio è il primo in tutte le nostre azioni? Che cosa ci possono fare il mondo e tutto l’inferno, se Dio è il nostro appoggio? Quando abbiamo avuto da alcuno dispiacere, facciamo a Gesù questa preghiera: Signore, ricompensatelo con atrettante consolazioni.”

INTERCESSIONI: Signore pietà
– Di coloro che hanno lasciato Cristo dopo essere stati suoi amici;
– Di tutte le infedeltà, i tradimenti di coloro che si professano discepoli di Gesù;
– Di tutti coloro che hanno il coraggio e la forza di testimoniare il Vangelo.

CANTO: Signore ascolta, Padre perdona (seconda strofa).

 

QUARTA STAZIONE

IL RINNEGAMENTO DI PIETRO

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 26, 69-75)
Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una serva gli si avvicinò e disse: “Anche tu eri con Gesù, il Galileo!” Ed egli negò davanti a tutti: “Non capisco che cosa tu voglia dire”. Mentre usciva verso l’atrio, le vide un’altra serva e disse ai presenti: “Costui era, con Gesù il Nazareno”. Ma egli negò di nuovo giurando: “Non conosco quell’uomo”. Dopo un poco, i presenti gli si accostarono e dissero a Pietro: “Certo anche tu sei di quelli, la tua parlata ti tradisce!” Allora egli incominciò ad imprecare e a giurare: “Non conosco quell’uomo!” E subito un gallo cantò. E Pietro si ricordò delle parole dette da Gesù: “Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte”. E, uscito all’aperto, pianse amaramente.

DICE BETTINA: “Si scatenano tutti i demoni dell’inferno, ma mi consolo perché sento sempre più crescermi la confidenza in Dio e la fiducia che Gesù farà cose grandi. Io mi sento sempre più confermata malgrado le contrarietà e le persecuzioni. Anzi sono queste che fortificano e mi assicurano che Gesù vuol fare da sé. Non siamo nelle mani di Dio? Perché darsi tanta pena? Il Signore ha fatto capire che non ci abbandonerà mai, se saremo fedeli alle nostre promesse. Procuriamo di far tutto con rettitudine, senza guardare da che parte venga la bufera, che il nostro valoroso capitano vincerà per noi.”

INTERCESSIONI: Ascoltaci, O Signore!
– Perché nessun battezzato rinneghi Cristo;
– Perché si professi la propria fede in Cristo con coraggio e con chiarezza;
– Perché si abbia sempre la forza di vincere il rispetto umano.

CANTO: Purificami O Signore, sarò più bianco della neve (prima strofa).

 

QUINTA STAZIONE

GESÙ DAVANTI A PILATO

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 27, 24-25)
Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell’acqua, si lavò le mani davanti alla folla: “Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!” E tutto il popolo rispose: “Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli.”

DICE BETTINA: “Ora la natura non capisce, ma verrà il giorno in cui saremo felici per non essere state risparmiate. Io voglio fare la Volontà di Dio, comunque disponga sopra di me: sono qua per fare l’obbedienza e tutto ciò che mi diranno.”

INTERCESSIONI: Insegnaci a soffrire con chi soffre
– Per tutti i perseguitati, i prigionieri, gli oppressi, preghiamo;
– Per tutte le vittime dell’ingiustizia, della prepotenza, dell’odio, preghiamo;
– Per tutti coloro che lavorano per costruire un mondo più giusto, preghiamo.

CANTO: Signore dolce volto (prima strofa).

 

SESTA STAZIONE

GESÙ VIENE FLAGELLATO E CORONATO DI SPINE

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 27, 26-29)
Pilato, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso. Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra.

DICE BETTINA: “Tutto alla maggior gloria di Dio. Ho sempre chiesto al Signore di sempre patire e se ho desiderato la salute è stato unicamente per non lasciarvi sole in tempi così minacciosi e per far parte anch’io di tutte le prove che il buon Dio ci permetterà. Sono pronta a tutto per grazia di Dio: tutto sia per la sua maggior gloria. Benedetto il Signore che ci ha voluto in questa prova. Egli ci dia forza e coraggio per arrivare in fondo. Ogni fondazione ha per chi la presiede spine e dolori in abbondanza. Da quelle spine fioriranno poi le più belle e sante consolazioni. Tutto è permesso dal Signore.”

INTERCESSIONI: Signore pietà
– Per le nostre mancanze di amore e per le nostre ingratitudini;
– Per aver preferito gli idoli del mondo all’unico vero Dio;
– Per tutte le offese commesse lungo i secoli.

CANTO: O capo insanguinato (prima strofa).

 

SETTIMA STAZIONE

LA VIA DELLA CROCE

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 27, 31-32)
I soldati dopo averlo schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo. Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prendere su la croce di lui.

DICE BETTINA: “Mi mangiano! Mangiate, mangiate! Chi mi mangia da viva, non mi mangia da morta! Stringiamoci forte alla croce, ripetiamo il “Fiat” e confortiamoci nel pensiero del cielo, che non è mai lontano dal Calvario. La via regia della santa Croce è la via dei predestinati e il dolore è indispensabile per santificarsi.”

INTERCESSIONI: Noi vogliamo seguirti con fedeltà
– Perché tutti gli uomini trovino la grazia della salvezza nella Croce di Cristo;
– Perché ogni giorno possiamo portare la nostra croce con fede e amore;
– Perché non venga mai meno la volontà di aiutare chi soffre.

CANTO: Ti saluto o croce santa (prima strofa).

 

OTTAVA STAZIONE

GESÙ È SPOGLIATO DELLE VESTI

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Gv 19, 23-24)
I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta di un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: “ Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca.” Così si adempiva la scrittura: “Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte.” E i soldati fecero proprio così.

DICE BETTINA: “Non perdiamoci di coraggio nelle contrarietà, procuriamo di avvicinarsi sempre più al nostro Divino Sposo che tanto fece e patì per noi. Dove maggiore è la prova è più penoso il sacrificio, l’eco del “fiat” ripetuto generosamente sale più accetto al cielo e fa violenza al Cuore di Dio. Facciamo di tutte le contrarietà un bel manipolo e gettiamolo nell’incendio dell’adorabile Cuore di Gesù.”

INTERCESSIONI: Donaci la grazia del distacco da noi stessi
– Perché per amore di Gesù sappiamo spogliarci da ciò che a Lui fa dispiacere;
– Perché sappiamo condividere i doni di natura e di Grazia con coloro che sono meno dotati e bisognosi;
– Perché non venga mai meno la volontà di porsi al servizio gli uni degli altri per amore di Cristo.

CANTO: Signore ascolta (seconda strofa).

 

NONA STAZIONE

GESÙ È CROCIFISSO

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 27, 39-44)
E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: “Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se Tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!” Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: “Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d’Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!». Anche i ladroni crocifissi con lui lo oltraggiavano allo stesso modo.

DICE BETTINA: “Signore per amor tuo voglio essere stritolata, spremuta, colare goccia a goccia nei serbatoi divini. Non mi ritiro, no,no, no davvero! Se non fosse per voi, per me sarei contenta di soffrire così anche fino al giorno del giudizio, quando il Signore lo volesse. Tutto… tutto per Gesù!”

INTERCESSIONI: Signore salvaci
– Perché tutti riconoscano in Gesù crocifisso, colui che è stato inviato dal Padre per la nostra salvezza;
– Perché impariamo dal Crocifisso a sacrificare noi stessi per il bene dei fratelli;
– Perché ci si accosti al Crocifisso con cuore pentito e con viva riconoscenza.

CANTO: Signore dolce volto (seconda strofa).

 

DECIMA STAZIONE

GESÙ SULLA CROCE SI RIVOLGE AL PADRE

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 27, 45-46)
Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».

DICE BETTINA: “O Eterno Padre in nome di Gesù, misericordia! O Eterno Padre, o Eterno Figlio, o Eterno Spirito Santo abbiate pietà di me! Non mi abbandonare, Signore, non sono niente, non posso niente senza di Voi! Confido in Voi! O Maria, mamma mia, per amore di Gesù abbi pietà di me! Soffro la tristezza, il tedio, l’essere soggetta a dolori persistenti, con tutto questo mi abbandono al volere di Dio.”

INTERCESSIONI: Signore noi Ti preghiamo
– Perché in ogni uomo si veda sempre l’immagine di Dio;
– Perché ogni uomo veda negli altri dei fratelli da amare;
– Perché con tutti abbiamo un cuore mite e umile.

CANTO: Io mi abbandono a Te

UNDICESIMA STAZIONE

GESÙ MUORE IN CROCE

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 27, 47-50)
Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: “Costui chiama Elia”. E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. Gli altri dicevano: “lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!” E Gesù emesso un alto grido, spirò.

DICE BETTINA: “Presto, Gesù… non me lo danno Gesù!” Addio a tutti in Paradiso. È aperto! Ecco vengo… vengo, si vengo… Addio a tutti in Paradiso. La Volontà di Dio soltanto in questo momento! Sì! Sì!”

INTERCESSIONI: Signore ascoltaci
– Perché per nessuno sia vana la morte di Cristo, ma sia per tutti fonte di salvezza;
– Perché l’immolazione di Gesù Redentore sia riconosciuta come la manifestazione della immensa bontà di Dio verso l’uomo;
– Perché la propria fede sia professata con fermezza nella vita quotidiana.

CANTO: Ecco l’uomo (seconda strofa)

 

DODICESIMA STAZIONE

IL CENTURIONE

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 27, 51-54)
Il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi risuscitarono. E uscendo dai sepolcri, dopo la sua resurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il Centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: “Davvero Costui era Figlio di Dio!”

DICE BETTINA: “Non bisogna mai appoggiarsi alle cose di questo mondo, perché tutto passa, dobbiamo guardare sempre all’eternità. Un bel posto è preparato anche per noi; coraggio dunque, e sempre avanti con il pensiero e con il passo. Non ci sembri difficile il cammino. L’hanno percorso tutti i santi, e più difficile e più scabroso del nostro e quel che è più, loro innocenti e noi peccatori!”

INTERCESSIONI: Signore ascoltaci
– Per coloro che non credono, non sperano, non amano;
– Per i lontani, perché tornino presto alla casa del Padre;
– Per noi tutti, perché la nostra fede sia più evangelica.

CANTO: Ecco l’uomo (prima strofa)

 

TREDICESIMA STAZIONE

GESÙ È DEPOSTO DALLA CROCE

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 27, 57-58)
Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato.

DICE BETTINA: “Vi lascio sotto il manto della carissima Madre nostra Maria, dove troverete sempre unita colei che vi desidera vere spose del Crocifisso. La devozione a Maria è un gran conforto nelle vicende della vita. Quanto si deve alla nostra cara Mamma! Maria santissima mi sembra di vederLa prostrata al trono del Re dei Re a perorare la causa, pregandolo di concedervi tutte le virtù proprie delle sue elette.”

INTERCESSIONI: Madre addolorata, ascoltaci
– Perché tutti ti riconoscano Madre del Figlio dell’Altissimo fatto uomo;
– Perché per la tua materna intercessione, coloro che hanno smarrito la fede ritornino a credere;
– Perché la nostra filiale devozione sia sostenuta dall’imitazione delle tue virtù.

CANTO: Maria tu che hai atteso nel silenzio (quarta strofa)

 

QUATTORDICESIMA STAZIONE

GESÙ È DEPOSTO NEL SEPOLCRO

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 27, 59-60)
Giuseppe d’Arimatea, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò.

DICE BETTINA: “Teniamo i nostri cuori sempre uniti a quello di Gesù che ci veglia in un modo tutto particolare. Confidiamo nel Signore, sempre vicino a chi soffre, pronto a concedere il balsamo della sua consolazione a chi gli offre con generosità il profumo del dolore.”

INTERCESSIONI: Signore, noi ti preghiamo
– Perché vediamo oltre la morte non il vuoto ma la pienezza della vita;
– Perché scorgiamo nel sepolcro l’ultima tappa per giungere alla Gerusalemme celeste;
– Perché le nostre visite ai nostri cari defunti siano ricche di fede e di speranza.

CANTO: O capo insanguinato (seconda strofa)

 

QUINDICESIMA STAZIONE

GESÙ RISORGE DA MORTE

Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

LETTURA (Mt 28, 5-7)
L’Angelo disse alle donne: “Non abbiate timore, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui, è risorto. Come aveva detto: Venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: è risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea, là lo vedrete.”

DICE BETTINA: “Quando si tratta della gloria di Dio, non si valutano sacrifici. Vorrei di tutti i cuori degli uomini farne uno solo per riparare ai tanti oltraggi che continuamente si fanno a Dio. Non sostiamo per via, non badiamo se il cammino è faticoso e seminato di spine… sarà sempre bello e sommamente caro se penseremo che alla fine potremo dividere la felicità degli eletti.

INTERCESSIONI: Signore ascoltaci
– Perché siamo sempre pronti alla definitiva chiamata;
– Perché possiamo incontrare il Volto del Risorto;
– Perché la chiesa porti a tutti gli uomini il Vangelo di Cristo morto e risorto.

CANTO: Io credo risorgerò

 

PREGHIERA FINALE


Grazie, Signore, per aver illuminato,
con il tuo cammino sulla via della croce,
il nostro cammino nella nostra vita di ogni giorno
con il suo peso di gioie e di dolori.
Grazie, Signore,
per gli insegnamenti che ci hai dato:
aiutaci a viverli con decisione e fedeltà
perché la risposta alla tua chiamata
esige la testimonianza della vita.

Nella tua bontà, ci hai associato,
agli annunciatori del Vangelo.
Rinnova in noi, ogni giorno,
la nostra disponibilità a portare con amore la croce
insieme ai fratelli che soffrono.

Ti preghiamo ancora, Signore:
rendici simili a Te,
perché nella nostra voce risuoni la tua voce,
nel nostro amore si riveli il tuo amore,
e tutta la nostra vita
diventi un segno vivente
che parla di Te.
Amen!