A Suor Marianna di San Giovanni della Croce

J.M.J.T

25 giugno 1894

Carissima suor Marianna,
sono arrivata a Firenze e subito ho letto la tua lettera. Stai tranquilla che mercoledì verrà il Cioppi, il Violani ed un’altra persona tanto attesa da voi tutte. Mi è dispiaciuto di essere stata costretta ad assentarmi ieri dal Convento e non poter vedere il marito di Ginevra. Pazienza. Si vede che ancora non è tempo di sistemare le nostre cose anche materialmente. Fiat in tutto!
Il mio viaggio di ieri è stato per la Duchessa. A voce spiegherò tutto. Vi dico soltanto di pregare molto per questa povera signora: fa compassione a vederla. Non le manca che chiudere gli occhi per finire di vivere. È un gran ‘94! Siamo provate su tutta la linea. Anche la nostra bestia è malata, poverina. Doveva partorire un mese fa, pare che anche in questo ci siano dei guai. Dite un Padre nostro a sant’Antonio perché assista anche lei.
Abbiate pazienza per tutte queste seccature: desidero tenervi al corrente di tutto il bene ed il male.
Il Signore vi benedica tutte, unite alla vostra
aff.ma consorella
Suor Teresa Maria della Croce