“Perché ti rattristi anima mia? Perché su di me gemi? Spera in Dio, ancora potrò lodarlo. Lui è salvezza del mio volto e mio Dio” (Sal 41-42)
Così Davide aveva cantato in mezzo alle prove, per esprimere il suo abbandono alla fedeltà e alla bontà di Dio. E così, con questi colori sul muro del cortile della nostra scuola a Beirut, la nostra comunità in Libano ha espresso la sua speranza in Dio e la sua fiducia nel Suo Amore premuroso, nel pieno di una tempesta economico-politica che sta devastando il paese.
Infatti continuare a produrre del “bello” non è un’evasione dalla realtà dolorosa, ma è fede fatta “graffiti” nella “Realtà” più profonda che abbraccia ogni realtà, cioè Dio – Trinità, che con la sua infinita misericordia continua, in silenzio, a fare germogliare vita là dove sembra tutto finito.
I disegni stilizzati sul muro s’ispirano a paesaggi libanesi (colline vicine al mare, casette con il tetto di terracotta, città…), alla facciata principale della scuola e alle parole di un canto giovanile che dice:
Tu sei il sorriso nei momenti di paura,
Tu sei la forza nei momenti di debolezza,
Tu sei la luce nel buio della storia,
Tu sei la gioia, Tu sei la sicurezza,
Tu solo abiti il mio cuore,
Ti offro la mia vita e il mio amore,
Restami vicino o mio Signore, o Gesù.
Tu sei l’Amore che vive in me,
Tu non mi abbandoni mai.
Speriamo di tenere queste verità vive nella nostra memoria e nella nostra quotidianità.
sr Maria della Risurrezione




