In questo ambiente multiforme i cristiani sono la minoranza, circa il 2%, suddivisi in vari riti: greco-melchita, maronita, latino, armeno che determinano gruppi parrocchiali diversi per liturgia, celebrazioni, festività.
È evidente, quindi, che in Israele il problema principale è quello di dare un’identità cristiana e sostenere una fede che rischia continuamente di essere soffocata dal contatto con culture e religioni diverse.
La cristianità di Terra Santa si può definire una piccola Chiesa, piccola ma madre, in quanto ha dato i natali a tutte le chiese del mondo. Lì spiritualmente nasce ogni cristiano, lì sono custodite le radici della Chiesa universale e soprattutto una Chiesa nata alle pendici del Golgota, su un Calvario che continua a costituire la sua esperienza di ogni giorno.